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La Storia
Nella seconda metà del '400 il palazzo fu la residenza del nobile Cristoforo Galletti, procuratore dell'allora convento francescano, presso la chiesa di San Giovanni.
Durante il recente restauro del palazzo sono riapparsi gli affreschi della facciata che raffigurano una finta tappezzeria e un cavallo rampante bardato con piume di pavone, a simboleggiare la ricchezza e la nobiltà della famiglia.
All'interno, oltre agli affreschi, è stato scoperto lo stemma della famiglia Galletti, lo stesso che compare sulla facciata della vicina chiesa di San Giovanni e, all'interno, negli affreschi della “Cappella Galletti”.